Autori VI ed – 2009

12 agosto
PATRIZIA LAQUIDARA in concerto
Polignano – Begùla jazz cafè – piazza Garibaldi
Ingresso libero – ORE 22.00 – infotel 080 425 10 81

Torna la giovane sorpresa della musica italiana, già ben nota e amata dal pubblico di Autori, e stavolta fa rotta verso New York con un nuovo disco, Funambola, prodotto da Arto Lindsay e Patrick Dillett. Un album nel quale Patrizia si riflette come in uno specchio perché in continua ricerca di quel fugace equilibrio fra i vari aspetti della musica e della vita stessa: jazz e bossanova, caldo e freddo, semplicità ed enigma, lucidità e delirio.
Patrizia ha già debuttato a Sanremo nel 2003 vincendo il premio della critica e quello per la migliore interpretazione, inciso due dischi, partecipato con un brano alla colonna sonora di «Manuale d’amore» di Veronesi e duettato con Mario Venuti in una canzone dal titolo «Per causa d’amore».
In Funambola Patrizia mantiene la sua voce sussurrata, quasi in bilico sulla sua stessa potenza e limpidezza, ma sul palco sa aprirsi all’imponenza e alla corposità, soprattutto quando canta le sue canzoni popolari.
Un salto nel vuoto, un giramento di testa e l’emozione di prendere il volo in un concerto senza rete.

21 luglio
SABA in concerto
Conversano – Piazza Cesare Battisti
INGRESSO LIBERO – ORE 21.30

Scelta dal canale televisivo musicale Nat Geo Music come uno dei propri artisti di riferimento, Saba è la nuova regina italo-africana della canzone.  Conquistando pubblico e critica soprattutto grazie al passaparola, ha iniziato un tour dal successo sempre più grande.
Saba è cresciuta fino ai cinque anni a Mogadiscio in Somalia quando, dopo l’arrivo di Siad Barre, suo padre, un dirigente italiano, e sua madre, una somala di sangue etiope, furono costretti a fuggire. Troppo pericoloso rimanere lì per una famiglia di sangue misto malvista dalle autorità somale.
Il suo primo album, “Jidtka – The line” è il suo personale ritorno in Somalia: la musica africana ha ricucito quel filo spezzato con la prima parte della sua vita. “Jidtka” vuol dire “linea”, come quella che separa mondi diversi ma che tentano di fondersi contro tutti, come i genitori dell’artista, come la worldmusic acustica e le sonorità beat ed elettroniche del suo disco. “Jidtka” è la linea che divide l’Etiopia dalla Somalia, a causa della quale ci sono ancora oggi problemi di confine, è la linea da attraversare per vincere le proprie paure.
Quasi come nel segno di questa mescolanza che la caratterizza, Saba ha vissuto sempre ecletticamente. Laureata in Lettere, è mosaicista, restauratrice e scrittrice, dal 2000 recita in televisione (“La Squadra”), in teatro (diretta da P. Perelli, A.Pugliese, G. De Feudis) e come doppiatrice (diretta da Lello Arena per il lungometraggio d’animazione “Totò Sapore”).
Ma è la musica l’elemento più forte e ricorrente, che tiene insieme le molte fasi della sua vita. Per questo il suo album è soprattutto la ricerca di un’identità impossibile, plurima e multietnica, resa ancora più affascinante dall’assortimento delle culture.

«L’identità non è qualcosa di acquisito dalla nascita o di indelebile. È qualcosa che si scopre giorno per giorno attraverso un percorso della memoria.»

SABA (Somalia-Italia): voce
TAT NSONGAN (Camerun): chitarra e percussioni
CHEIKH FALL (Senegal):  kora e djembe’
MARTINO ROBERTS (Italia-USA):  basso

21 luglio
JOHN DE LEO in concerto
Piazza S.Benedetto – Polignano.
INGRESSO LIBERO – ORE 21.30

Come ogni anno riparte la rassegna di musica d’autore curata dall’associazione Insolisuoni, dedicata agli interpreti originali della musica italiana ed internazionale.
La sesta edizione sarà inaugurata da John De Leo,  ex leader dei Quintorigo,  uno dei gruppi più all’avanguardia degli ultimi anni, e da molti considerato la voce più interessante del panorama musicale italiano dell’ultimo decennio.
Un nuovo orizzonte per la musica italiana, un esperimento alla frontiera fra musica e letteratura, De Leo ha una voce-strumento: ora calda, grave, ora acuta e graffiante. Cantante e compositore, dagli anni Novanta ad oggi ha collaborato con artisti come Teresa De Sio e Metissage, Stefano Benni, Carlo Lucarelli, Stefano Bollani, Paolo Fresu Quintet, Danilo Rea, Enrico Rava, Gianluca Petrella, Alessandro Bergonzoni.
Vago svanendoè il suo primo album solista, già vincitore del premio della critica della rivista ”Musica&Dischi”. Dal rock al jazz al be-bop alle alchimie tra acustico ed elettronico, fino alle atmosfere classiche e contemporanee: Vago svanendo è anche una ricerca sulla vocazione musicale della parola. Testi e note si incontrano su un pentagramma dalle infinite combinazioni: De Leo ha impiegato tre interi anni per registrare l’album e decidersi a consegnarlo alle stampe, segno di un lavoro lungo e articolato che ha condotto a un’opera straordinaria: «Possedere questo disco, prima che ci possegga lui, è sì un piacere, ma è anche un dovere nei confronti della musica italiana» (Daniela Calvi).

JOHN DE LEO: voce
FABRIZIO TARRONI: chitarra